mercoledì 13 maggio 2009

Tum-ta Tum-ta Tum-ta

Il cuore va un po' veloce, va di fretta.
Non riusciva a togliersi da davanti agli occhi le immagini della sera prima.
Lo sguardo basso per non incontrare il Suo, le mani in tasca, il piede appoggiato alla saracinesca.
In atteggiamento di difesa.
Quanti piccoli sacchetti di sabbia, disposti con pazienza, come per farne una trincea.
Prepararsi al duello.
Avrebbe voluto starsene in silenzio, respirare forte il profumo delle acacie in fiore, dei gelsomini.
Quell'aria frizzante che riempie le serate, quando inizia a stiepidire un po' e si può rimanere senza cappotto tutta la notte.
Avrebbe voluto respirare forte ma nelle narici c'era solo il Suo odore.
Era a pochi centimetri, fisicamente a pochi centimetri, eppure Lei non riusciva ad afferrarlo.
Sfuggente.
Gente nervosa in attesa del lieto fine e invece...davanti un altro bivio.
Possibilità.
Necessità di una scelta.
Razionale?
Passionale?
Visionaria?
La razionale disfatta della visionaria passione

Nessun commento: