lunedì 29 giugno 2009

Macchinosa indagine

L'immagine viene riflessa
sullo schermo di un televisore spento.
Il viso si è trasformato,
un nuovo calco cambia tutto quello che si vede.
Al di sotto, azoto liquido,
ghiacciato e caustico.
Marionetta goffa imbrattata
di rimmel e rossetto
sei ancora la madre di tutte le bugie.
Una riga d'acqua, una lacrima
buca il gesso
ma subito si perde nelle sue porosità,
ne viene assorbita,sembra scomparsa.
La puntina ha consumato tutto il vinile
inizia a disgustarmi il suo suono cacofonico.
Ora cerco il silenzio,
il sipario,
la verità.

sabato 27 giugno 2009

Fuori dalla mia finestra

Fuori dalla finestra il cielo è un po' grigio e forse tra poco pioverà...
Sono questi,nell'immaginario collettivo, i momenti migliori in cui mettersi un po' a nudo con se stessi, fermandoci un secondo a riflettere.
Sono in ripresa.
Questi ultimi giorni sono stati decisamente faticosi: un esamone superato, l'inizio del lavoro e ancora altri esami....Ma non è questo su cui mi sono soffermata con i miei pensieri, bensì allo status "anima", a quella condizione interiore,strumento con cui l'individuo è in grado di rapportarsi con ciò che lo circonda e di agire lasciando la propria impronta. Sì, perchè le azioni non sono mai svincolate e fini a se stesse, ma costruite su uno scheletro invisibile e spesso inconsapevole.
Mi è saltato davanti agli occhi come possa essere cambiato il mio sguardo (eheh scusate il gioco di parole), quella famosa maturazione per cui le situazioni della tua vita acquistano un sapore diverso, più dolce all'inizio, con un retrogusto un po' amaro alla fine...solo un palato allenato riesce a cogliere tutte le piccole variazioni del gusto e ad apprezzarle.
Anche la pelle ha il suo sapore.
Penetrante e viscerale.
Non è ancora arrivato quel momento in cui tutte le sensazioni vengono addomesticate dal potere della ragione, perchè sento che il sangue scorre nelle arterie con potenza e con vigore e anche se versato in terra, il dolore che ne scaturisce mi permette di avere coscienza della vita e di riafferrarla, se necessario.
Mi sento certamente diversa ma ancora confusa ed incompleta.
Per ora.....
io ci sono, io sono qui, io sono qui ora, io.

venerdì 19 giugno 2009

Competizione


L'uomo ad una dimensione
lungo, largo, schiacciato come un foglio di carta
in bianco.
La felicità e il piacere
al di là del bene e del male.
Mi sembra di dovermi nutrire di tutto ciò che non mi appartiene.
Avventure, parole, pensieri, esistenze altrui.
Come se, me medesima, la mia misera vita non fossero all'altezza delle meraviglie tutt'intorno.
Tentare di catturare e tenere con se ciò che non si possiede, per indossarne poi le vesti all'occorrenza, come a teatro, come in una pantomima.
Pessima e male interpretata.
Costa fatica ammettere che si stanno scrivendo alcune parole con un inchiostro "simpatico" che poi sparirà, lascinado buchi nel fraseggio, incomprensibile.
Competizione.... com-peto
e chiedo sempre di più!!

martedì 9 giugno 2009

Povera patria

Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
si che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.

(F. Battiato)

Wings

Spunta un altra piuma.....
saran pronte tra poco
le mie ali!