Scivolando

Ricordo gli anni leggeri della mia infanzia, l'asilo sotto casa, le mattine della domenica infilata nel lettone dei miei a sentirli parlare, l'odore del pollo nel forno a legna della nonna, il rumore del phon mentre sei ancora sotto le coperte, la resina del pino gigante nel giardino (prima che lo tagliassero),l'anellino che cambiava colore con il calore del corpo, le colonie e il cassettino del comodino di mio zio, i libri di fiabe di Gianni Rodari, la cuccia di Pongo, l'odore di muschio del presepe e quello di melone nelle serate estive, i videogiochi al bar, l'ansia per i compiti di matematica, il flauto e i pomeriggi alla pianola, il dizionario dei sinonimi e contrari, i fiori del corpus domini e il coro della chiesa, i cartoni della Walt Disney, il latte con i plasmon, l'apparecchio ortodontico, il diario segreto di mia sorella, la prima fuga da casa con carabinieri annessi........
E scivolo sui ricordi ora che sono un po' più distante da casa.

Raffiche

Salto da una foglia all'altra, liane come funi, non ho paura del vento anzi, mi solletica le mani e piedi.
Le note in sequenza, accordi e scale, non ho paura del vento anzi, mi sfiora e sussurra al mio orecchio.
Polvere di carbonio combinata con l'idrogeno in questa esplosione di cosmo.