Elliott Smith - Angeles

......

quante briciole restano dietro di noi
o brindiamo alla nostra o brindiamo a chi vuoi

IL RIMEDIO

Più lontano della luna, più lontano del mio cuore
Sono sempre le stesse parole che si scrivono sui muri
Mi hai fottuto un'altra volta coi tuoi baci al veleno
Vorrei essere cattivo
Ma quello che siamo è quello che abbiamo
E quello che abbiamo si vede

Più lontano della luna
Anche più lontano di un'altra città
Del mio amore dovrai spogliarti
Dovrai spogliarti ora

I bambini stanno bene
Per loro ogni giorno è differente
Ci mancavi alla tua festa
Ma quello che siamo è quello che abbiamo
E' come la gente ci vede

Che vita è questa, che vita è stata
Mai più saggezza, mai più
Se c'è un rimedio io corro da te
Senza una mano che mi sfiori
Io corro da te

Se questo orgoglio è un gran sentimento
Come la gente dice
Io non sopporto di giorno e di notte
Il male che mi fa

Che vita è questa, che vita sarà
Mai più saggezza, mai più
Se c'è un rimedio io corro da te
Senza una mano che mi sfiori
Io corro da te

Un campo di grano e lo spazio profondo
Sono tutta una strada
Senza una luce ti devo cercare
Oh povero me

Nessuno sa, nessuno mi vede
Che corro da te
Mai più saggezza, mai più
L'amore è forte, Dio lo sa
Se ci vorrebbe fedeltà
L'amore è grande e io sto qua
In una città lontana
In una città straniera

Che vita è questa, che vita sarà Mai più saggezza, mai più

Muta

ho bisogno di scrivere qui, con le mie dita e unghie con lo smalto pesca appena comprato, ho bisogno di scrivere prima di implodere...forse certi pensieri non andrebbero resi pubblici ma è quasi come parlare a me stessa.
inquieta.
guardo troppo dietro invece di andare avanti e tento di autoconvincermi che sto andando avanti pur rimanendo dietro.
fa male l'inadeguatezza.
fa male trattenere le lacrime.
fa male mettere "in scena" il rigore e la regola come rifugio sicuro.
Darei in dono svariate cose per imparare a lasciarmi andare, per riuscire a far vedere ciò che c'è sotto, ciò che c'è "veramente", magari facendolo notare anche al mio Io, troppo preoccupato a monitorare le reazioni degli altri, a controllare e controllarsi. A cercare approvazione, a fuggire il dissenso e lo scontro verbale.
Non ho più parole, non ho più la voce.

Ad occhi chiusi

Un battito di ciglia,
la luce che filtra dalle palpebre.
L'estate si affaccia prepotentemente
con lenzuola di bianco cotone,
grilli e gelsomino.
Un battito di ciglia,
la salsedine secca la mia pelle.
Un battito di ciglia e un battito ancora
risuona con il suo eco,
dall'Oceano verso il
Mare.
Per Te.

Curioso

Ci stavo pensando proprio pochi minuti fa....
E' curioso.
Movimenti disinvolti, sciolti e atteggiamento naturale, acquisisci familiarità con cose che fino a qualche mese fa ti  facevano venire il coccolone. Cresci e senti di poter andar avanti. Dall'altra parte, quel nucleo ostinato del tuo cervello si rifiuta di abbandonare il caldo, ovattato e accogliente universo del "sicuro" e del "retrò". Un mondo popolato di animaletti colorati, pelosi e batuffolosi; di diritti inalienabili e nessuna assunzione di responsabilità; di grandi sentimenti e coccole a profusione.
Non sono mai stata un essere plastico e malleabile, non lo nego, ma mai come ora sento la necessità di "desquamarmi" definitavamente..abbandonare questa pelle che non mi sta decisamente più addosso.
Nonostante tutto ciò, sono felice.
Forse anche un po' più consapevole (magari anche un po' autoreferenziale).
Consapevole che tutto sta cambiando senza per forza assaporarne l'amaro ma obiettivamente rendendosi conto che le scelte non portano solo sorrisi e cenni affermativi del capo.
Forse la mia unica salvezza dal cinismo spietato è che sono maledettamente curiosa....voglio vedere come andrà a finire...

Elektrodomestika

Nel menù:
silenzi per colazione
mentre mastico ancora le parole della cena
che non sono riuscita
a mandar giù.
Ho un sogno per ciascuno,
per chi non dimentica una lettera nella
lavatrice.
Dolci frammenti e brandelli di una storia..
in ammorbidente.