domenica 5 dicembre 2010

Il potere di un sorriso

Una giornata può iniziare con il piede sbagliato.
Ti svegli con il mal di testa e quel non meglio definito "malessere" che ti avrebbero fatto rimanere volentieri a letto. Esci in anticipo:per prendere il treno, arrivare con calma alla stazione, camminando lentamente per farti schiaffeggiare dalle sferzate di aria gelida e così svegliarti un po'.
Hai la faccia immobile, quasi paralizzata in una smorfia, che se ti vedesse qualcuno di certo si chiederebbe: cosa diavolo ti sta frullando in testa?
Ti accorgi di non aver messo niente nello stomaco da più di 16 ore e decidi di fare una sosta al bar per un caffè bollente e magari un dolcetto..
ed è lì che una perfetta sconosciuta, mentre ti serve, ti stampa un sorriso sincero di quello con l'occhiolino e cerca di fare conversazione per strapparti un'altro sorriso contagioso.
Ti accorgi dell'importanza di un gesto semplice e di un espressione.
E' come se quel sorriso fosse diventato una carezza sul viso, un abbraccio, il calore di una stretta di mano..lo senti, lo percepisci e anche se ti sembra una stronzata, ti tocca.
Ti rendi conto di quanto valga la pena sorridere e speri che il tuo viso venga segnato da milioni di rughe, come uno spartito, per ricordarselo sempre.
Ricordarsi che hai sorriso.
Non voglio smettere.
Non più.

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