domenica 27 giugno 2010

Vie di fuga

C'è una questione di ordine filosofico-morale che ha deciso di interpellarmi, in questa serata di emicranie e di indolenza verso lo studio: si può divenire refrattari all'amore??

Non si tratta di una vera e propria insensibilità quanto, piuttosto, un intorpidimento: è come se i muscoli atti a far vibrare le corde del sentimento si fossero atrofizzati.

Quanto ci si può crogiolare nell'amore "pensato"?
Quell'amore che esiste solo nella fantasia, che rivolgiamo verso qualcuno di ideale, di idealizzato; quell'amore privo di conflitti,stucchevolmente perfetto, asettico...
un orgasmo cerebrale in cui far annegare tutte le inadeguatezze e le ansie.

E alla fine fuggire dalla possibilità, dalla probabilità del fallimento, dalla vita vera, dalla verità.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...when you're dreaming with a broken heart the waking up is the hardest part...

http://www.youtube.com/watch?v=STk2rvNkDk0&feature=related

Elistubby ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=DKdMNxxgBk0