sabato 27 giugno 2009

Fuori dalla mia finestra

Fuori dalla finestra il cielo è un po' grigio e forse tra poco pioverà...
Sono questi,nell'immaginario collettivo, i momenti migliori in cui mettersi un po' a nudo con se stessi, fermandoci un secondo a riflettere.
Sono in ripresa.
Questi ultimi giorni sono stati decisamente faticosi: un esamone superato, l'inizio del lavoro e ancora altri esami....Ma non è questo su cui mi sono soffermata con i miei pensieri, bensì allo status "anima", a quella condizione interiore,strumento con cui l'individuo è in grado di rapportarsi con ciò che lo circonda e di agire lasciando la propria impronta. Sì, perchè le azioni non sono mai svincolate e fini a se stesse, ma costruite su uno scheletro invisibile e spesso inconsapevole.
Mi è saltato davanti agli occhi come possa essere cambiato il mio sguardo (eheh scusate il gioco di parole), quella famosa maturazione per cui le situazioni della tua vita acquistano un sapore diverso, più dolce all'inizio, con un retrogusto un po' amaro alla fine...solo un palato allenato riesce a cogliere tutte le piccole variazioni del gusto e ad apprezzarle.
Anche la pelle ha il suo sapore.
Penetrante e viscerale.
Non è ancora arrivato quel momento in cui tutte le sensazioni vengono addomesticate dal potere della ragione, perchè sento che il sangue scorre nelle arterie con potenza e con vigore e anche se versato in terra, il dolore che ne scaturisce mi permette di avere coscienza della vita e di riafferrarla, se necessario.
Mi sento certamente diversa ma ancora confusa ed incompleta.
Per ora.....
io ci sono, io sono qui, io sono qui ora, io.

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