Il semaforo rosso ti costringe a fermarti.
La città su piloni incandescenti
brucia il nero liquido della notte per illuminarla.
Si increspa il suo riflesso sopra il pelo dell'acqua.
La tua mano intrecciata nella mia, cerca riparo dal rigore di questi mesi e il tuo essere dentro di me pesa,
come l'acciaio,
come il piombo del vetro che ci scherma.
Un'isola
e il suo istmo.
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