Una scia di stelle e lo sciabordio delle onde.
La tua ectoplasmica presenza,
ricorrente, eppure mai costante.
Seguo macchie di esistenza con il dito per tracciarne un contorno
fatto di linee fluide, continue, senza il tratteggio singhiozzante delle illusioni menzognere.
E bramo la solitudine.
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