L'assenza di parole divenne
materia consistente.
Macigno gravoso
sul fondo dello stomaco,
come un ulcera sanguinante
che arreca ematemesi copiosa.
Librarsi in volo.
E' stato l'interrogativo:
come può un fiocco di neve danzare leggiadro,
senza timore del vento?
Precipitare a terra.
Avido spasmodico bisogno di materia consistente,
con la testa al posto dei piedi ma è l'etere ciò di cui sono fatti
i sogni...
2 commenti:
...ancorati all’incontrario come si fa? Vivere appesi alla speranza
di riscattarci dall’oscurità...
....la leggerezza ci riscatterà.
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